Serata colorata al Lac di Lugano
26 aprile 2018, ore 20.30
Dopo il grande successo a Roma nel 2017, il 26 aprile 2018 al LAC di Lugano, Serata colorata conclude il programma di Lugano Città Aperta, un evento promosso dalla Fondazione Federica Spitzer insieme alla Città di Lugano per ricordare il ruolo di Lugano e del Ticino nell’accogliere perseguitati e profughi.
La straordinaria storia della musica composta e suonata nel campo di concentramento di Ferramonti in Calabria, narrata da Peppe Servillo.
La meravigliosa voce di Cristina Zavalloni ha ricreato le canzoni che rallegravano la grama vita degli internati, ma anche degli spettatori che venivano invitati dalle autorità fasciste ad ascoltare i concerti, fiore all’occhiello in una regione remota del Sud Italia, afflitta da povertà e malaria.
Insieme alla giovane ma affermata cantante, il baritono Giuseppe Naviglio e i solisti jazz Fabrizio Bosso, guest star apprezzata internazionalmente, con la sua tromba; e un gruppo di virtuosi come Vince Abbracciante alla fisarmonica, Giuseppe Bassi al contrabbasso, Seby Burgio al pianoforte; Andrea Campanella al clarinetto, Daniel Hoffman al violino.
Guest star Eyal Lerner che ha cantato una versione del Kaddish scritta dal musicista Kurt Sonnenfeld, internato a Ferramonti.
Il Coro Tomoquarto ha aperto la serata con lo strumento Salmo 22 di Mendelssohn, Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato, che può essere considerato l’emblema della sofferenza del popolo ebraico.
Le musiche di Ferramonti sono state riscoperte dal musicologo Raffaele Deluca del Conservatorio di Milano, che ha contribuito alla realizzazione del concerto. Giuseppe Bassi e Seby Burgio le hanno riportate in vita creando i nuovi arrangiamenti. Regia di Fabiano Marti, testi di Viviana Kasam. Direzione artistica di Michelangelo Busco, la direzione tecnica di Punto Musica. Consulenza storica di Carlo Spartaco Capogreco.
Peppe Servillo
Cristina Zavalloni
Vince Abbracciante
Giuseppe Bassi
Fabrizio Bosso
Seby Burgio
Andrea Campanella
Daniel Hoffman
Eyal Lerner
Raffaele Deluca
Fabiano Marti
Giuseppe Naviglio
Le foto della serata, courtesy by © Alexander Harbaugh
Ferramonti è parte di una pagina infame della storia italiana, quella dei 48 campi di concentramento istituiti dal Duce, che è stata cancellata dalla memoria collettiva degli italiani “brava gente”, ma anche, paradossalmente, un esempio della generosità del nostro Sud, terra di accoglienza, di integrazione e di scambio culturale.
Ferramonti, con la sua musica scritta e suonata per dimenticare le privazioni, l’ingiustizia e la durezza della persecuzione, e per “colorare” di emozioni la vita del campo.
Qualche attimo di oblio, per fingere di essere ancora là, dove la vita era allegra e piena di speranza. È questo che ci racconta Serata Colorata: l’aspetto salvifico della musica.
Quando la dignità umana viene umiliata, quando il futuro sembra perduto, quando l’individualità è cancellata, la musica restituisce speranza, orgoglio, senso alla vita.
La musica, linguaggio universale di fratellanza, deve insegnarci, in questo momento storico in cui di nuovo sorgono muri e tanti rifiutano aiuto ai perseguitati trincerandosi dietro l’egoismo del proprio benessere, che ognuno di noi può e deve fare qualcosa, e che la nostra anima deve suonare all’unisono con l’anima del mondo.
Viviana Kasam
Programma del concerto
Prima Parte
Psalm 22: Mein Gott warum hast Du mich verlassen op. 78, n. 3, Felix Mendelssohn (1809-1847)
Coro Tomoquarto
Radio spielen, Kurt Sonnenfeld (1921-1997)
Cristina Zavalloni e Lagerkapelle (nome con cui veniva definito il gruppo orchestrale di Ferramonti)
Due stelle per noi, Kurt Sonnenfeld (1921-1997)
Giuseppe Naviglio, Cristina Zavalloni e Lagerkapelle
Kaddish, Kurt Sonnenfeld (1921-1997)
Eyal Lerner e Lagerkapelle
Dear always walking, Kurt Sonnenfeld
(1921-1997)
Cristina Zavalloni e Lagerkapelle
Colpa della pioggia, Kurt Sonnenfeld
Cristina Zavalloni e Lagerkapelle
Intervallo
Consegna del Premio Federica Spitzer 2018 alla Scuola media di Breganzona per il progetto “Diamogli voce” e al Centro professionale sociosanitario di Giubiasco-Canobbio per il progetto “L’innocenza violata”.
Seconda Parte
Ciaccona, Tomaso Antonio Vitali (1663-1745)
Daniel Hoffman, violino, Seby Burgio, pianoforte
Musica in sordina, Isak Thaler (n. 1902)
Lagerkapelle
Dis moi La La, Kurt Sonnenfeld
(1921-1997)
Cristina Zavalloni, Giuseppe Naviglio e Lagerkapelle
Lost in the stars, Kurt Weill (1900-1950)
Cristina Zavalloni e Lagerkapelle (arrangiamento Giuseppe Bassi)
Ti piace il rosso, Kurt Sonnenfeld
(1921-1997)
Giuseppe Naviglio e Lagerkapelle
Ferramonti Walzer, Kurt Sonnenfeld (1921-1997)
Cristina Zavalloni, Eyal Lerner, Giuseppe Naviglio e Lagerkapelle
PEPPE SERVILLO voce narrante
Le canzoni di Ferramonti provengono dalla ricerca di Raffaele Deluca e sono state arrangiate da Giuseppe Bassi. Seby Burgio e Vince Abbracciante
Ecco il servizio Tv su Serata Colorata del programma “Turnè” che fa parte de Il Quotidiano della Rete 2 della Svizzera Italiana.
https://www.rsi.ch/play/tv/il-quotidiano/video/il-quotidiano?id=10354505&station=rete-uno